ASIN ‏ : ‎ B08RGMC95J   Editore ‏ : ‎ Celeste Belcari (6 gennaio 2021)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Lunghezza stampa ‏ : ‎ 72 pagine

Alcune poesie ...

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Cammino la mia strada ©

Pensa.

Che strane strade

Si camminano.

Quando mi si è aperta questa via davanti

Avrei voluto infilare i piedi sottoterra

E non muovere più neanche un passo.

Quando ho visto che non si vedeva la vetta

Avrei voluto buttarmi a capofitto

Dal dirupo di fianco.

Eppure ho camminato mille strade

Per arrivare proprio lì

Ai piedi di quest’immensa montagna.

A guardarmi indietro

Le vette scalate prima sembravano

Castelli di sabbia.

D’un tratto lì davanti c’era lei: La montagna.

Maestosa e crudele come le ombre

Sulla sabbia.

Ho iniziato aggrappandomi con le dita

Sbucciandomi dentro ma a volte

Anche addosso.

Poi ho trovato anche fiori sul sentiero

E luci e alberi e suoni.

Ho trovato anche altre cento strade da camminare.

Quando ho mosso il primo passo

Non sapevo per quanto e per dove

Avrei camminato.

Ho incontrato persone e ascoltato parole

Riposato il necessario

E faticato quanto ho potuto.

Da qui ora intravedo una vetta

Ma non punto più a quella.

Ormai ho imparato a camminare.

Punto al di là

Alla strada che ancora non vedo

Che sia in discesa o ancora in salita.

Ho trovato risposte, su questa montagna

All’eco di domande che non potevo udire

Laggiù a valle.

Ho camminato strade verso un traguardo

Ma ho trovato traguardi di altri cammini

Che avevo lasciati incompiuti.

Da questa montagna così spaventosa

Vedo cose ben oltre i vecchi orizzonti

Che disegno in memoria e porto con me.

La vetta ora non è più un traguardo.

La strada lo è

E io cammino la mia strada.

Perché ora mi fido di lei.
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Tempo alchimista ©

Le intenzioni che lancio per l'anno che sta per cominciare sono concentrate in un amalgama di pensieri.

Lascio al tempo il compito dell'alchimista.

Confido in lui, nel suo scrupoloso e puntuale lavoro, che certe volte ci lascia delusi e contrariati ma che poi si rivela sempre specchio viscerale della realtà.

Lascio al tempo il compito di decidere i giusti tempi, con quella saggezza che gli viene così naturale e che, certe volte, gli invidio.

Do al tempo questo compito, che manterrà di sicuro, perché è un affidabile mantenitore supremo.

Così io, intanto, potrò vivere più leggera,

senza l'onere quotidiano della puntualità,

e con l'umano permesso di sbagliare.

Ci metto l'impegno e la promessa di perlustrare tutte le opportunità, ogni giorno e ogni momento.

Mi propongo di essere in prima linea

nelle mie decisioni e di essere gentile nell'accogliere i modi in cui il tempo diluirà gli eventi.

È mio il compito di mantenere viva ogni emozione, vigile l'occhio della mente

e accesa la luce nel cuore.

Io ci metto un atto di fede, che firmo

con il tempo.

Ci metto fedeltà alla vita di cui il tempo è alchimista. 

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Le chiavi di casa ©

Credo sia giusto

Scegliere accuratamente chi far entrare

Nelle stanze dei propri pensieri.

Per esempio:

Chi entra senza sporcare. Senza mettere in disordine.

Chi sa trattare con cura le cose non sue.

Chi suona il campanello.

Chi bussa prima di aprire la porta.

Chi: "Posso venire? Prepara il caffè".

"Apri la finestra, c'è un sole bellissimo".

"Accendi lo scalda sonno, mi ci sdraio sopra".

"Dammi una lacrima, io ti do un sorriso".

"Dammi un sorriso, che lo inzuppo nel caffè".

"Apri il prosecco, c'è da brindare".

"Lucidati i vetri, che così splendi di più".

"Fai una risata, che è millesimata".

"Ti racconto una cosa, parlane con me".

"Te ne racconto un'altra ma stavolta stai in silenzio".

Voi chiedete il permesso prima di entrare.

E io vi ho dato le chiavi.

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